Storia

Il Museo vanta una storia che si svolge ininterrotta da oltre due secoli. Negli ultimi decenni del XVIII secolo, un nucleo di illuminati studiosi di Milano si adoperò per salvare dalla dispersione le testimonianze d’arte e di storia del capoluogo lombardo, dando l’avvio alla formazione di varie raccolte confluite nel corso dell’Ottocento in musei permanenti. All’impulso della prima fase contribuì con forza e lucidità Giuseppe Bossi, segretario dell’Accademia di Brera, collezionista, studioso di Leonardo.

I beni del Museo traggono la loro origine da due istituzioni: il Museo Patrio di Archeologia, di fondazione statale (1862) e il Museo Artistico Municipale, voluto dall’amministrazione civica (1878).

Due inaugurazioni nel Novecento

A seguito del restauro architettonico e funzionale del monumento sforzesco, il patrimonio mobile dei due enti venne unificato dando vita al Museo Archeologico e Artistico proposto nelle sale della Corte Ducale aperte al pubblico il 10 maggio del 1900. Una seconda memorabile inaugurazione avvenne il 12 aprile del 1956 e con il nome di Museo d’Arte Antica è iniziata una nuova fase dedicata all’esposizione permanente delle sculture e dei monumenti architettonici che contrassegnano l’arte lombarda dall’Alto Medioevo fino al pieno Rinascimento.