Un Museo a cielo aperto

Le persone che si muovono attorno al Castello di Milano seguendo l’imponente perimetro della fortezza, o i visitatori che attraversano le aree definite dai corpi di fabbrica del monumento per raggiungere i musei e gli istituti di cultura lì ospitati, hanno l’opportunità di osservare un numero insospettato di opere, scolpite in pietra o plasmate in terracotta, proposte en plein air.

Statue, frammenti di architetture, reperti archeologici si fanno apprezzare infissi in apparente casualità sulle aiuole dei nobili cortili; fregi in terracotta, candidi stemmi, lapidi scritte in varie lingue punteggiano le facciate delle torri o le pareti in laterizio; singoli pezzi o nuclei ingegnosamente connessi ornano luoghi insospettati, appartati e quasi nascosti.

Passo dopo passo, seguendo itinerari che ripercorrono il perimetro esterno del Castello e poi quelli degli spazi dei cortili e delle logge,  Un Museo a cielo aperto: 133 didascalie dal Castello di Milano, a cura di Laura Basso e Giulia Soravia, offre al passante una guida sintetica, accompagnata dall’augurio di soddisfare le curiosità e l’interesse verso figure e avvenimenti che di continuo rinviano a storiche questioni accadute a Milano.